Testo e regia
Savino Maria Italiano
con
Lidia Ferrari - Thilina Feminò - Ivano Picciallo - Zelia Pelacani
Pietro Quadrino - Piergiorgio Maria Savarese - Francesco Zaccaro
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aiuto regia
Olga Mascolo e Marta Franceschelli
musiche
I Nuovi Scalzi
scene
Alessandra Solimene
costumi
Angela Troiani e Olga Mascolo
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maschere
Aliano e Stefano Perocco da Meduna
co-produzione
I Nuovi Scalzi - Teatri di Bari
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Il Sogno di Shakespeare è un riadattamento del Sogno di una notte di mezz’estate di William Shakespeare, tra le commedie più celebri e più rappresentative del teatro. Un gruppo di artigiani s’incontrano in un bosco per preparare uno spettacolo per le nozze del Duca, un classico: “La tragica commedia di Piramo e Tisbe”. (atto I, scena II)
Quegli artigiani siamo noi, la nostra compagnia che s’incontra in un luogo fuori dal teatro per preparare il Sogno di una notte di mezz’estate per un grande evento: l’incontro con il pubblico. Un impedimento amoroso, e un amore non corrisposto, costringe quattro innamorati a fuggire dalla città, e ritrovarsi in un bosco abitato da spiriti e fate. Il bosco, che allegoricamente rappresenta il viaggio della vita, il perdersi per ritrovarsi, si scopre palcoscenico perfetto dove i personaggi fantastici Puck, Oberon e Titania possono giocare con i poveri innamorati. Come gli dèi con gli uomini o i pupari con i loro pupi, gli abitanti del bosco muoveranno gli innamorati in un continuo e ripetuto scambio di ruoli prima di donar loro il giusto amore. Una giostra che gira al limite tra amore e fantasia, sogno e reale, attore e personaggio, che metterà a nudo la compagnia al termine della rappresentazione.
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La commedia Shakespeariana, nella sua costruzione drammaturgica perfetta, ripropone un meccanismo di struttura classico della Commedia dell’Arte fondato sugli equivoci degli innamorati. La componente fantastica è l’elemento che caratterizza quest’opera. Questa, che noi riconosciamo nel bosco, permette agli attori di lavorare su diversi codici: dal teatro in maschera alla farsa, dalla prosa alla musica. Perciò la scelta di attori che hanno come fondamentali le tecniche della commedia in maschera, competenze musicali e padronanza di movimento. Una commedia dal colore Gipsy/Blues che mette al centro l’attore nel rapporto con il pubblico e con sé stesso, in un crescendo ritmico che porterà la compagnia a svelarsi per quella che è: un gruppo di attori che crede in un sogno.
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